
Nel silenzio, cm 80×100, olio su tela
CRISTINA ALLETTO
L’opera di Cristina Alletto, intensa e vibrante, si inserisce nel solco di una ricerca pittorica profondamente legata alla dimensione interiore e alla tensione spirituale dell’essere umano. Nata ad Agrigento nel 1974 e formatasi inizialmente in ambito giuridico, l’artista si è avvicinata alla pittura da autodidatta, seguendo un impulso istintivo e viscerale che nel tempo si è affinato attraverso lo studio dei grandi Maestri e una continua esplorazione museale e culturale. Questo dipinto, esempio significativo della sua produzione più matura, mette al centro una figura femminile colta in un momento di silenziosa introspezione. La donna, immersa in una gamma cromatica dominata da blu profondi e riflessi cobalto, è ritratta nell’atto di guardare il mondo dalla finestra, in uno stato di solitudine assorta. Non è una solitudine pesante o rassegnata, ma piuttosto un isolamento contemplativo, denso di pensiero e sensibilità. Davanti a lei, sospesa in volo, una farfalla attraversa lo spazio: fragile, lieve, eppure colma di significato. In questo piccolo elemento risiede il cuore simbolico dell’opera. La farfalla diventa emblema di speranza e trasformazione, una presenza leggera che invita al superamento dei limiti fisici e interiori, alla possibilità di un altrove. È l’anelito verso la libertà, la volontà di evadere dalle pareti che ci circondano – reali o metaforiche – per librarsi nel possibile, nel sogno, nel desiderio. Cristina Alletto utilizza una pittura materica e gestuale, dove il colore non è semplice strumento decorativo, ma parte integrante del contenuto emotivo. I toni accesi, le colature, le trasparenze e le sovrapposizioni cromatiche raccontano un’anima in movimento, attraversata da contrasti e tensioni, sempre in bilico tra la concretezza del vissuto e l’urgenza dell’evocazione. Questa figura, assorta e vulnerabile, è lo specchio dell’artista stessa, del suo percorso interiore e del suo modo di vivere la pittura come necessità e salvezza. Il quadro diventa così un luogo poetico, dove la solitudine si trasforma in attesa, e l’attesa in speranza. Una finestra che si apre sul mondo, ma anche sull’anima.
Cristina Alletto’s painting, intense and gestural, delves into the inner dimension and the spiritual tension of the human being. In this work, a pensive female figure, immersed in deep blues, gazes out of a window in a state of silent contemplation. Beside her, a hovering butterfly becomes the emblem of hope and transformation, an invitation to transcend boundaries and embrace the possibility of elsewhere. Color, material and vibrant, is not mere decoration but an emotional language, built of contrasts and transparencies that reveal a restless soul. The work thus emerges as a poetic mirror of the artist herself, where solitude turns into waiting and waiting into hope: a window open not only to the world, but to the soul.