Non ti scordar di me, cm 60×70, acrilico su lino

GIACOMO PIETOSO

Artista totale – poeta, pittore, cantautore – Pietoso ha trasformato una tragedia personale in una rinascita creativa. Dopo aver perso la vista, ha scelto di vedere attraverso l’anima, sostituendo la luce degli occhi con quella interiore. Ed è proprio questa luce a risplendere su tela, con una forza tanto più intensa quanto più priva di artificio visivo. In questa composizione, realizzata in acrilico su lino, il titolo stesso assume il valore di una preghiera laica, di un sussurro affettuoso rivolto alla vita, alla memoria, forse anche a sé stesso. Il bouquet floreale si libra in uno spazio indefinito, immerso in un cielo celeste senza orizzonte. Non c’è prospettiva né profondità classica: tutto è vibrante presenza, materia viva. I petali, dispersi come parole d’amore, emergono in rossi, verdi e bianchi sulla superficie, mentre il vaso, quasi evanescente, si dissolve in una forma bianca e corposa, come se la sua sostanza fosse fatta di nebbia o ricordi. La pittura di Pietoso non imita la realtà: la reinventa. È gesto, è intuizione, è melodia trasformata in pittura. L’impasto materico dà corpo a una visione che non passa dagli occhi, ma dal cuore. L’opera si colloca in uno spazio poetico, dove la fragilità si fa forza e l’assenza si trasforma in segno. I fiori – simbolo universale di bellezza effimera – diventano qui messaggeri silenziosi di un amore che resiste al tempo e all’oblio. In Non ti scordar di me si coglie la cifra poetica dell’artista: il desiderio profondo di lasciare una traccia, nonostante – o forse grazie – alla condizione di cecità. Il colore non è solo pittura, ma voce, grido, sussurro. Come nei suoiversi e nelle sue canzoni, anche sulla tela Giacomo Pietoso canta la vita, con uno sguardo che non teme il buio, perché sa vedere oltre. Quest’opera è una dichiarazione d’amore, un testamento intimo affidato al colore. È l’espressione di un artista che ha saputo tramutare la sofferenza in bellezza, e che oggi continua a parlare con il mondo attraverso linguaggi diversi, tutti legati da un filo comune: la passione, autentica e incondizionata, per l’arte e per la vita.

In Non ti scordar di me, Giacomo Pietoso—poet, painter, and songwriter—transforms personal tragedy into creative rebirth. Having lost his sight, he paints through the light of the soul rather than the eyes, giving his work an intensity free of visual artifice. A floating bouquet emerges in an undefined space, its red, green, and white petals suspended against a boundless blue sky, while the vase dissolves like mist or memory. Acrylic on linen enhances the tactile presence of this vision, where fragility becomes strength and absence turns into sign. Pietoso reinvents reality with gesture and intuition, turning color into voice, song, and whispered prayer. Non ti scordar di me stands as a lyrical testament of resilience and love, affirming the artist’s ability to see beyond darkness and to transform suffering into enduring beauty.