La ragazza che sogna, cm 50x41x32, bronzo

QAZIM ARIFI

L’opera “La ragazza che sogna”, bronzo di raffinata esecuzione, è una delle testimonianze più evocative dell’arte di Qazim Arifi, artista dalla profonda formazione classica e dall’animo lirico. La scultura rappresenta il capo di una giovane donna colta nell’atto di abbandonarsi al sogno, con il volto rivolto verso l’alto, gli occhi chiusi e un’espressione di serena introspezione. L’opera cattura l’istante sospeso tra realtà e immaginazione, trasformando il bronzo in una materia quasi viva, attraversata da un’emozione silenziosa e intensa. La lunga esperienza dello scultore, maturata tra l’Albania e gli Stati Uniti, emerge con chiarezza nella padronanza tecnica e nella capacità di trasmettere sentimento attraverso la forma. Arifi, cresciuto all’interno di una solida scuola accademica e guidato da maestri formatisi tra Firenze e San Pietroburgo, ha assorbito un linguaggio scultoreo rigoroso e strutturato, che ha saputo nel tempo ammorbidire con una vena poetica personale. Dopo un periodo di distacco forzato dall’attività artistica, il suo ritorno alla scultura si è caricato di una consapevolezza nuova, in cui la memoria e l’identità si fondono con una sensibilità contemporanea. In “La ragazza che sogna”, ogni elemento è calibrato per evocare leggerezza e intimità: i capelli mossi come dal vento, la tensione elegante del collo, la chiusura meditativa degli occhi. La figura si distacca dalla semplice rappresentazione anatomica per diventare simbolo dell’anelito umano al sogno, alla speranza, alla bellezza ideale. Il bronzo, sapientemente patinato, moltiplica i giochi di luce sulla superficie, suggerendo una dimensione quasi spirituale. L’opera si impone non solo come esercizio di maestria tecnica, ma come dichiarazione poetica: Qazim Arifi scolpisce non solo la forma, ma l’essenza invisibile che la anima. L’opera è quindi il frutto di un lungo percorso artistico e umano, che fa dialogare il rigore della tradizione con la delicatezza dell’introspezione. Una scultura che, come un sogno, ci parla in silenzio, ma lascia un segno profondo.

In La ragazza che sogna, Qazim Arifi captures the suspended moment between reality and imagination, sculpting a young woman’s head tilted upward, eyes closed in serene introspection. The bronze, delicately patinated, seems to breathe with silent emotion, transforming technical mastery into lyrical presence. Trained within a strong academic tradition shaped between Albania, Florence, and St. Petersburg, and refined through years in the United States, Arifi blends rigor with poetic sensibility. After a period of distance from art, his return to sculpture carries new awareness, where memory and identity meet contemporary sensitivity. La ragazza che sogna is not mere anatomy, but symbol—an emblem of human longing for beauty, hope, and dream.