
Alla ricerca del se, cm 66x24x12, terra semirefrattaria, bianca e rosa policroma,
ROBERTA MORESCO
In uno spazio poetico sospeso tra l’incanto dell’infanzia e la vulnerabilità dell’esistenza, Roberta Moresco ci introduce nel magico mondo di Peter. L’intervento plastico dell’artista si muove con grazia tra essenzialità e lirismo. La terra semirefrattaria, con le sue calde tonalità e le imperfezioni materiche, diventa superficie viva e narrante. L’elemento fantastico si fonde con una forma contenuta, mai eccessiva né retorica. In questo delicato equilibrio tra gesto e significato risiede la cifra stilistica di Roberta Moresco: creare mondi leggeri che, nella loro apparente semplicità, custodiscono interrogativi profondi sull’identità, sul tempo e sull’essere umano. Peter, figura simbolica e quasi archetipica, non è solo un sognatore: è l’immagine dell’uomo contemporaneo che cerca una via di fuga dalla logica dell’efficienza e del controllo. La scultura diventa così un atto di resistenza poetica, un invito alla contemplazione e al rallentamento. Lo spettatore è idealmente chiamato a salire quella torre di terracotta per affacciarsi, insieme a Peter, su un altrove fatto di speranza, leggerezza e desiderio d’infinito. La maestria di Moresco si riconosce nella capacità di rendere ogni scelta formale emotivamente vibrante. Le superfici policrome, i contrasti tra materia grezza e dettagli smaltati, l’uso attento del colore: tutto concorre a generare un’opera in cui il soggetto – pur nella sua esiguità fisica – assume una potente risonanza interiore. Non conta la grandezza dell’oggetto, ma la profondità del messaggio. Peter il sognatore si inserisce con coerenza nel percorso poetico dell’artista, che ci ha abituati a una scultura capace di coniugare delicatezza e contenuto, fiaba e realtà. Le sue opere, animate da uno spirito quasi infantile, non fuggono il presente ma lo reinterpretano con uno sguardo nuovo, suggerendo come antidoto all’incertezza la riscoperta di una bellezza disarmata, umile, autentica. Roberta Moresco ci ricorda, con eleganza e misura, che sognare non è evasione, ma un atto necessario. Forse, il più umano di tutti.
In Peter il sognatore, Roberta Moresco creates a poetic space where childhood wonder meets human vulnerability. Sculpted in semi-refractory clay, the work combines raw surfaces with glazed details, balancing simplicity and lyrical resonance. Peter, both symbolic and archetypal, embodies the contemporary individual longing for escape from efficiency and control. The sculpture becomes an act of poetic resistance—an invitation to pause, contemplate, and embrace hope. With delicate formal choices and vibrant emotional depth, Moresco transforms modest scale into powerful meaning. Peter il sognatore reflects her consistent artistic vision: a sculpture that unites fragility and strength, fairy tale and reality, reminding us that to dream is not evasion, but a deeply human necessity.